Collezione: Elena Ketra in Lilith's Gaze
a cura di Uros Gorgone
Elena Ketra è un’artista multidisciplinare formatasi all’Accademia di Belle Arti di Venezia. La sua ricerca esplora le trasformazioni del corpo e le molteplici forme dell’identità contemporanea, attraverso materiali e linguaggi eterogenei.
La sua pratica, che unisce estetica pop, riferimenti queer e una forte critica sociale, affronta temi come empowerment femminile, inclusione e autocoscienza. Tra le opere più note figurano Girlpower, Serialmirrors e Utereyes, tutte accomunate da una ribellione agli stereotipi e ai ruoli di genere.
Nel 2023 presenta a Roma la performance digitale Sologamy, dedicata al fenomeno del “matrimonio con sé stessi”, da cui nascono una fanzine e un saggio. Nel 2025 il termine sologamia viene ufficialmente inserito nel vocabolario Treccani.
Con "Lilith’s Gaze", Ketra propone un percorso visivo e concettuale che esplora la femminilità, il potere del corpo e gli sguardi che attraversano genere, memoria e identità. L’artista mette a confronto simboli arcaici e linguaggi contemporanei, invitando lo spettatore a riflettere su stereotipi, resistenza e autonomia.
Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private, e la sua ricerca è stata ampiamente trattata da testate come Corriere della Sera, La Repubblica, Rai, Vanity Fair e Donna Moderna. Una sua opera del progetto Luchadoras, dedicato alle lottatrici messicane, è stata scelta come copertina della rivista Exibart.