Collezione: Michele Moschetto - Roma Arte in Nuvola 2025
Michele Moschetto sviluppa una scultura che affonda le proprie radici nella materia, nella sua densità e nella sua memoria. La sua ricerca si nutre di un dialogo costante con le pietre e i materiali naturali — in particolare con la roccia lavica dell’Etna, che diventa medium e metafora di energia primordiale. Attraverso processi di taglio, fusione, levigatura e cottura ad alta temperatura, l’artista trasforma la materia grezza in superfici vibranti, segnate da tensioni, screpolature e campi cromatici ottenuti con smalti e ossidazioni.
Le sue opere si distinguono per la fisicità del gesto e per la capacità di trattenere, nella forma, l’impronta del fuoco e del tempo. Blocchi, lastre e strutture si configurano come presenze solide, ma attraversate da un movimento interno: un equilibrio sottile tra peso e sospensione, rigore e impulso. L’artista non modella la pietra per dominarla, ma per ascoltarne le forze e liberarne l’energia.
Moschetto vive e lavora tra Catania e Dubai, due luoghi che rappresentano poli complementari della sua ricerca: la materia vulcanica e la luce del deserto, la memoria geologica e la dimensione contemporanea dell’arte. Le sue sculture si collocano in un territorio di confine tra natura e architettura, dove la forma conserva sempre un nucleo di vitalità terrestre.
Presentate in diversi contesti internazionali, tra Europa e Medio Oriente, le opere di Michele Moschetto testimoniano una ricerca coerente e in continua evoluzione, capace di unire rigore tecnico e sensibilità visionaria, facendo della scultura un linguaggio essenziale e potente, dove la materia stessa diventa pensiero.